Il Primo Raggruppamento di Servizi Speciali ( First Special Service Force) è stata una organizzazione militare unica formata nel 1942 ad Helena nel Montana con un pari numero di soldati americani e canadesi i quali furono addestrati insieme, indossavano la stessa uniforme ed operarono sotto il medesimo comando. Erano paracadutisti altamente addestrati a scalare montagne, a sciare, esperti nelle demolizioni e nel combattimento corpo a corpo.
La "Force" fù formata col fine di paracadutarla dietro le linee nemiche in Norvegia per distruggere l'impianto idroelettrico presso il quale i tedeschi stavano tentando di produrre "acqua pesante" necessaria per la realizzazione della bomba atomica.
Quando la missione prevista in Norvegia fu annullata a causa dei problemi logistici relativi al trasporto in sito quanto alla riluttanza del governo norvegese in esilio all'impiego di stranieri in una simile operazione, la "Force" fu riassegnata alla campagna Aluetiana per cacciare i giapponesi dalle isole che avevano occupato in Alaska. Il viaggio a nord fu un'azione inutile poichè i giapponesi si erano ritirati qualche giorno prima sotto copertura nella nebbia dello sbarco della "Force" sull'isola di Kiska.
L'unità canadese-americana fu infine destinata alla campagna d'Italia dove ebbe il battesimo del fuoco. Monte La Defensa e Monte La Remetanea furono i punti chiave della "Linea d'Inverno" germanica che controllava l'ingresso alla Valle del Liri nella direttrice per Roma. A più di 900 metri di quota, i Reggimenti 101° e 129° della XV Divisione Panzergranadier difendevano La Defensa e per quattro settimane avevano respinto nettamente tutti gli attacchi e inflitto pesanti perdite alla 3° e 36° Divisioni Fanteria della 5° Armata degli Stati Uniti.
Scalando le pareti ripide del lato nord de La Defensa, la notte del 3 Dicembre, il 2° Reggimento sorprese i difensori tedeschi e prese la montagna in meno di 2 ore di combattimento. Nelle successive sei settimane la "Force" combattè incessantemente sulle vette della Linea d'Inverno raggiungendo ogni obiettivo assegnatole, creando il presupposto per l'avvicinamento alla Valle del Liri ed a Cassino. Quando fu finalmente rilevata da altre unità, dei 1800 uomini impegnati nei combattimenti, 1400 erano morti o ricoverati negli ospedali per ferite riportate.
Dopo un breve periodo di riposo e di convalescenza, periodo in cui furono aggiunti rinforzi per riportare la forza di combattimento a quasi 1300 uomini, la "Force" fu assegnata alla testa di ponte di Anzio. Qui tenne un quarto dei 52 chilometri di linea del fronte (con meno di 2000 uomini) mentre la 1° e la 56° Divisioni Britanniche e la 3° e la 45° Divisioni USA tennero i rimanenti tre quarti con circa 40.000 uomini. Con l'impiego di vigorosi pattugliamenti notturni, la "Force" terrorizzò i tedeschi costringendoli ad arretrare di un chilometro e guadagnando il soprannome di "Diavoli Neri" a causa dei volti anneriti durante le operazioni notturne. Tutto questo è quanto si scoprì dal diario di un ufficiale tedesco fatto prigioniero in cui era scritto: "I Diavoli Neri ci sono sempre addosso ogni volta che ci avviciniamo alla linea del fronte e non li sentiamo mai arrivare". Gli uomini della "Force" incrementarono la loro reputazione lasciando volantini con il proprio distintivo (la punta di freccia pellerossa con le scritte USA-CANADA) e la dicitura "DAS DICKE ENDE KOMMT NOCH!" (Il peggio deve ancora arrivare) durante le loro incursioni sistematiche oltre la terra di nessuno e nelle linee germaniche.
La "Force" prese parte alla rottura del Fronte di Anzio ed alla presa di Roma dopo di chè combattè in Francia meridionale, eliminando le unità tedesche dalla Riviera francese fino al confine italiano. Il 5 Dicembre 1945 segna la fine della "Force", fu sciolta e gli uomini ritornarono ad unità specifiche dei rispettivi eserciti.
La "Force" fù formata col fine di paracadutarla dietro le linee nemiche in Norvegia per distruggere l'impianto idroelettrico presso il quale i tedeschi stavano tentando di produrre "acqua pesante" necessaria per la realizzazione della bomba atomica.
Quando la missione prevista in Norvegia fu annullata a causa dei problemi logistici relativi al trasporto in sito quanto alla riluttanza del governo norvegese in esilio all'impiego di stranieri in una simile operazione, la "Force" fu riassegnata alla campagna Aluetiana per cacciare i giapponesi dalle isole che avevano occupato in Alaska. Il viaggio a nord fu un'azione inutile poichè i giapponesi si erano ritirati qualche giorno prima sotto copertura nella nebbia dello sbarco della "Force" sull'isola di Kiska.
L'unità canadese-americana fu infine destinata alla campagna d'Italia dove ebbe il battesimo del fuoco. Monte La Defensa e Monte La Remetanea furono i punti chiave della "Linea d'Inverno" germanica che controllava l'ingresso alla Valle del Liri nella direttrice per Roma. A più di 900 metri di quota, i Reggimenti 101° e 129° della XV Divisione Panzergranadier difendevano La Defensa e per quattro settimane avevano respinto nettamente tutti gli attacchi e inflitto pesanti perdite alla 3° e 36° Divisioni Fanteria della 5° Armata degli Stati Uniti.
Scalando le pareti ripide del lato nord de La Defensa, la notte del 3 Dicembre, il 2° Reggimento sorprese i difensori tedeschi e prese la montagna in meno di 2 ore di combattimento. Nelle successive sei settimane la "Force" combattè incessantemente sulle vette della Linea d'Inverno raggiungendo ogni obiettivo assegnatole, creando il presupposto per l'avvicinamento alla Valle del Liri ed a Cassino. Quando fu finalmente rilevata da altre unità, dei 1800 uomini impegnati nei combattimenti, 1400 erano morti o ricoverati negli ospedali per ferite riportate.
Dopo un breve periodo di riposo e di convalescenza, periodo in cui furono aggiunti rinforzi per riportare la forza di combattimento a quasi 1300 uomini, la "Force" fu assegnata alla testa di ponte di Anzio. Qui tenne un quarto dei 52 chilometri di linea del fronte (con meno di 2000 uomini) mentre la 1° e la 56° Divisioni Britanniche e la 3° e la 45° Divisioni USA tennero i rimanenti tre quarti con circa 40.000 uomini. Con l'impiego di vigorosi pattugliamenti notturni, la "Force" terrorizzò i tedeschi costringendoli ad arretrare di un chilometro e guadagnando il soprannome di "Diavoli Neri" a causa dei volti anneriti durante le operazioni notturne. Tutto questo è quanto si scoprì dal diario di un ufficiale tedesco fatto prigioniero in cui era scritto: "I Diavoli Neri ci sono sempre addosso ogni volta che ci avviciniamo alla linea del fronte e non li sentiamo mai arrivare". Gli uomini della "Force" incrementarono la loro reputazione lasciando volantini con il proprio distintivo (la punta di freccia pellerossa con le scritte USA-CANADA) e la dicitura "DAS DICKE ENDE KOMMT NOCH!" (Il peggio deve ancora arrivare) durante le loro incursioni sistematiche oltre la terra di nessuno e nelle linee germaniche.
La "Force" prese parte alla rottura del Fronte di Anzio ed alla presa di Roma dopo di chè combattè in Francia meridionale, eliminando le unità tedesche dalla Riviera francese fino al confine italiano. Il 5 Dicembre 1945 segna la fine della "Force", fu sciolta e gli uomini ritornarono ad unità specifiche dei rispettivi eserciti.
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